Fai Nordic Walking

Tieniti in forma anche in vacanza: scopri Fai della Paganella con il nordic walking, la famosa camminata nordica o camminata con i bastoncini nel verde dell’Altopiano della Paganella! Disciplina che coniuga sport all’aria aperta e benessere in montagna, il nordic walking è un’attività sportiva ideale ad ogni età.

Fai della Paganella offre numerose escursioni e percorsi per ogni esigenza, verso rifugi, malghe, baite e vedute mozzafiato. Molte sono le possibilità di praticare il nordic walking, utilizzando anche gli impianti di risalita per arrivare sulla cima della Paganella e proseguendo per passeggiate e sentieri.

Il Nordic Walking si pratica simulando il passo alternato dello sci di fondo, disciplina nata infatti proprio dall’esigenza di alcuni sciatori di mantenere l’allenamento anche durante la stagione estiva.
Fai della Paganella, per la sua conformazione orografica, si presta in maniera ottimale, per praticare il nordic walking, lungo i numerosi tracciati presenti, con dislivelli particolarmente mederati.

Molti sono gli studi che hanno dimostrato i benefici apportati dal Nordic Walking:

Il Nordic Walking è più efficace del 40% rispetto al Walking senza bastoncini;
Aumenta il consumo energetico in virtù del grande coinvolgimento muscolare (85 % della muscolatura corporea, vale a dire circa 600 muscoli);
Alleggerisce il carico sull’apparato motorio durante il movimento salvaguardando maggiormente le articolazioni di caviglie, ginocchia e colonna vertebrale;
Grazie al coinvolgimento attivo della muscolatura ausiliaria dell’apparato respiratorio, incrementa l’ossigenazione dell’intero organismo;
Mantiene in esercizio quattro delle cinque forme principali di qualità fisiche o condizionali: resistenza, forza, mobilità, coordinazione;
Scioglie le contrazioni nella zona delle spalle e della nuca;
Ritarda il processo d’invecchiamento;
Economizza il lavoro svolto dal cuore;
Rinforza il sistema immunitario e stimola l’eliminazione degli ormoni originati dallo stress.

(Fonte: Studi dell’Istituto Cooper Dallas, “Medicina sportiva” Hollmann, Hettinger, Schattauer 2002)